Bonus Sicurezza: come ottenere le detrazioni 2019
Cos’è il Bonus Sicurezza
Negli ultimi anni il tema di sicurezza in casa è sempre più sentito. Se non ti senti sicuro quando sei in casa o vuoi realizzare interventi per migliorare strutture e tecnologie per un controllo maggiore del tuo appartamento quando sei fuori, hai la possibilità di usufruire del Bonus Sicurezza. Questo permette di ottenere una detrazione fiscale del 50% su una serie di interventi per la messa in sicurezza della tua casa.
Va subito specificato che gli interventi che sono detraibili sono ben definiti e prevedono sia interventi murari, realizzazione di cancellate o sostituzione di porte e finestre standard con modelli blindati, che interventi di installazione di videocamere. Proprio per questo motivo, il Bonus è noto anche come Bonus videosorveglianza.
Per richiedere gli incentivi fiscali per la sicurezza è necessario comprendere al meglio quali sono le possibilità offerte dal Bonus Sicurezza. Per prima cosa devi sapere che la detrazione fiscale per la realizzazione di impianti di sicurezza vale fino al 31 dicembre 2019. Le opere che permettono di avvalersi di tali detrazioni sono diverse e non riguardano solo l’installazione di impianti di videosorveglianza. Possono infatti riguardare anche la realizzazione di cancellate perimetrali, grate alle finestre, installazione di cassaforte, di porte blindate o saracinesche rinforzate, nonché di tecnologie particolari come sensori di rilevazione apertura e molto altro.
Devi inoltre ricordare che per poter richiedere la detrazione è fondamentale che i pagamenti per l’acquisto dei materiali e per i lavori vengano effettuati in maniera tracciabile, ossia tramite bonifico bancario o postale e che vengano emesse regolari fatture e ricevute per ogni acquisto o spesa effettuati.
Chi ha diritto al Bonus Sicurezza
Per poter richiedere il Bonus Sicurezza dovrai fare attenzione a una serie di fattori che ti permetteranno di avere tutte le carte in regola per poter procedere con la richiesta della detrazione fiscale Irpef del 50%. Per prima cosa devi sapere se hai diritto a tale detrazione. Possono infatti richiedere il Bonus il proprietario dell’appartamento o locale in cui vengono effettuati gli interventi di messa in sicurezza, l’inquilino o il comodatario, gli imprenditori che operano su immobili dell’azienda, purché corrispondenti a determinati canoni.
Se scegli di non rivolgerti a una ditta per le operazioni di messa in sicurezza della casa ma svolgi tutti i lavori in proprio, potrai comunque richiedere la detrazione fiscale ma solo per le spese relative all’acquisto dei materiali e non al lavoro svolto.
Quando e come richiedere il Bonus Sicurezza
Già è stato evidenziato che per poter accedere alle detrazioni fiscali per la sicurezza è necessario che le spese vengano effettuate con modalità tracciabile. Va poi specificato che tutte le voci di spesa dovranno essere inserite nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo: se, quindi, si è provveduto ai lavori durante il 2018, essa andrà indicata all’interno della dichiarazione dei redditi del 2019. Se, invece, i lavori e quindi le spese associate sono stati effettuati nel 2019, allora si dovranno riportare tutte le indicazioni all’interno della dichiarazione del 2020.
Devi tuttavia tenere presente che per poter usufruire del Bonus Sicurezza dovrai porre particolare attenzione all’aspetto burocratico. Anche se negli ultimi anni si è proceduto con lo sveltimento delle pratiche per la richiesta degli incentivi fiscali, infatti, sono ancora molti i passaggi da dover effettuare in maniera precisa e attenta per poter ottenere la detrazione. Proprio per questo motivo ti può risultare utile rivolgerti a un’azienda specializzata negli interventi di messa in sicurezza come Unosistemi, che ti potrà aiutare nella gestione di tutte le pratiche burocratiche necessarie per procedere con la richiesta degli incentivi.
Noi di Unosistemi, infatti, sapremo guidarti nella compilazione della parte della dichiarazione dei redditi relativa a tutte le spese effettuate e al tipo di lavori svolti. All’interno della dichiarazione, infatti, dovrai riportare tutti i dati catastali dell’appartamento o locale in cui sono stati effettuati i lavori, nonché una serie di informazioni che possono essere necessari per la valutazione della pratica di richiesta del Bonus.
La documentazione da presentare dovrà essere completa di eventuale autorizzazione ai lavori da parte dell’assemblea condominiale, obbligatoria quando il locale fa parte di un condominio. Inoltre, se previste, si dovranno presentare tutte le autorizzazioni e abilitazioni amministrative. Su questo punto devi ricordare che a seconda del Comune di residenza possono essere richieste o meno determinati documenti o semplici dichiarazioni sostitutive relative al tipo di lavori che si svolgono.
Inoltre andranno allegate, come già evidenziato, tutte le fatture e ricevute che riguardano le spese di materiali o di mano d’opera nonché le ricevute dei bonifici o di altra forma di pagamento per l’azienda che si è interessata dei lavori.
Per concludere
Se stai pensando di installare impianti di sicurezza in casa questo è il momento migliore per farlo, utilizzando le possibilità offerte dal Bonus Sicurezza 2019. Per poter richiedere gli incentivi fiscali per la realizzazione di impianti di sorveglianza, cancelli o mura perimetrali o per installare grate alle finestre, porte blindate o molto altro hai tempo fino al 31 dicembre 2019.
Per poter usufruire al meglio delle detrazioni fiscali previste dal Bonus Sicurezza puoi rivolgerti senza indugio al personale di Unosistemi, che saprà consigliarti sia dal punto di vista pratico che burocratico sul come sfruttare al meglio le possibilità previste dal Bonus Sicurezza 2019.